3 parassiti della mimosa Gaulois

A partire dal mese di settembre 2019 su campioni di mimosa Gaulois sono state osservate, con frequenza crescente sia nelle aziende situate sulla costa che nell’entroterra, alterazioni a carico dei fusti verdi, dell’apparato fogliare e delle infiorescenze immature. In collaborazione con il laboratorio fitopatologico del CeRSAA di Albenga, pertanto, sono state effettuate mirate indagini diagnostiche che hanno messo in evidenza la presenza di diversi potenziali agenti patogeni di natura fungina.

Pestalotiopsis sp. è stato prevalentemente associato alla presenza di macchie fogliari puntiformi e alterazioni necrotiche puntiformi dei fusti. In condizioni di gravi e pesanti infezioni è stata osservata anche la necrosi dei peduncoli fiorali con conseguente danno all’infiorescenza. Si tratta di un fungo al momento già segnalato su specie diverse di Acacia e per il quale non risultano segnalazioni in Italia, ma la cui presenza è comunque stata documentata in Europa e in particolare in Portogallo.

In particolare tra il 2020 e il 2021, a causa del perdurare delle piogge insistenti, è stata riscontrata anche la presenza di altri funghi agenti di alterazione necrotica fogliari (Alternaria sp.) e di disseccamenti dei germogli (Phoma sp.).

Dal punto di vista epidemiologico, si ritiene che le infezioni possano già avvenire durante il periodo estivo, per poi rendersi manifeste nei successivi mesi, anche in funzione delle condizioni metereologiche.

Un possibile protocollo di lotta può essere il seguente, tenuto conto della scarsa disponibilità di principi attivi e di formulati registrati, cercando di rispettare il più possibile le epoche di intervento.