Terapie di risanamento delle varietà infettate da virus e viroidi – Caso studio di varietà di crisantemo importanti per il Ponente Ligure
Florcoop Sanremo / CREA-OF di Sanremo / IPSP-CNR di Torino
Programma Regionale di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Liguria – Misura 16.01
Aiuti per la costituzione e l’operatività dei gruppi operativi del PEI Attuazione del progetto dei Gruppi Operativi – 2° fase “Settore Agricolo”
I virus e i viroidi sono entità infettive di piccolissime dimensioni che causano malattie in un gran numero di piante coltivate sia orticole sia ornamentali. I virus che infettano le piante non sono patogeni per l’uomo o gli animali in generale, ma causano gravi danni alle piante che infettano tanto da compromettere la quantità e la qualità delle produzioni. In alcuni casi i danni non sono immediatamente visibili, e le varietà che vengono propagate per via vegetativa (talea, divisione dei cespi, margotta, etc) portano con sé e possono accumulare gli agenti virali che porteranno col passare del tempo al deperimento qualitativo e produttivo della varietà stessa, rendendola sempre meno conveniente dal punto dal punto di vista economico.
Molti virus e viroidi hanno raggiunto un alto livello di specializzazione e sono in grado di replicarsi maggiormente e danneggiare solo alcune specie, e per questo motivo, sono un bersaglio estremamente variabile e complesso da eradicare.
La lotta diretta ovvero utilizzando fitofarmaci come avviene per debellare attacchi fungini o gli insetti non è applicabile perché non esistono attualmente molecole terapeutiche contro i virus dei vegetali, ma si può agire in modo preventivo evitando il diffondersi delle virosi (spesso trasmessi da insetti o materiali infetti) oppure applicare le terapie di risanamento delle varietà infette. Questi metodi non sono applicabili sulle coltivazioni in pieno campo ma su piante coltivate in laboratorio e quelli più diffusamente applicati sono la termoterapia e la coltura in vitro degli apici meristematici.
La termoterapia sfrutta la differente capacità del virus e della pianta ospite di resistere alle alte temperature. Nel caso delle specie da bulbo o da tubero si possono fare lavaggi prolungati (30-60 minuti) in acqua a 50–60 °C, mentre le piante in vaso possono essere coltivate in celle climatiche a 35-40 °C per parecchie settimane. L’applicazione della termoterapia mira a fermare la proliferazione di nuovi viroidi nella pianta ospite, ma eliminazione può essere raggiunta solo se abbinata al prelievo dei meristemi, ovvero la porzione di tessuto indifferenziato che dà origine alle foglie e al fusto delle piante.
Con questo metodo, il meristema apicale viene prelevato e posto in coltura in vitro su substrati specifici arricchiti con ormoni vegetali. Di regola i meristemi non vengono infettati dai virus perché le cellule sono in continua divisione. Dai meristemi posti in coltura si possono ottenere piccole piantine la cui sanità può essere controllata con metodi di biologia molecolare. Le piante sane (esenti da virus) possono essere micropropagate in vitro, ambientate e successivamente coltivate in serre controllate e chiuse in modo da evitare l’ingresso di agenti vettori di virus (insetti).
Tali tecniche sono state già applicate per risanare varietà di molte piante ornamentali di pregio quali rosa, begonia, dalia, garofano, lilium, phlox, margherita e molti altri. Nel corso del progetto CRIREC (PSR della Regione Liguria – misura 16.1) si è intervenuto per caratterizzare il viroma del crisantemo e successivamente eradicare la presenza dei virus e viroidi abbinando i due metodi di risanamento (termoterapia e coltura dei meristemi apicali) per risanare le varietà Dilana, Snowdon e Turner al fine di renderle disponibili ai coltivatori liguri.